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domenica 20 gennaio 2013

Effetto Recensione. Parte 1: la nascita di TuttoTondo.

Buongiorno gente pazza che approda su un diario online non-sense come il mio,

è domenica mattina e, ora che ci penso, dovrei essere sui libri, ma mentre bevevo il caffè mi è sovvenuto qualcosa e ho pensato di condividerlo qui.
La prendiamo alla lontana...

Ora, a chi è capitato di leggere "L'imbarazzante piacere del TuttoTondo" saprà che ne esiste una versione originale, molto più grezza, e che la stessa è stata postata su EFP dalla sottoscritta - credo - nel 2009... o 2010, non saprei. In realtà la storia è nata ad aprile 2008, durante un periodo particolare della mia vita, ed è stata assolutamente terapeutica: Med mi è servita per cambiare me stessa e scoprire che potevo tollerarmi (ho un carattere bruttissimo e non sempre è facile sopportarmi!).

Ecco, ai tempi si chiamava "My way" e come è nata, si è anche bloccata: cioè, incagliata inesorabilmente al capitolo 20 e qualcosa (i capitoli erano parecchio diversi e la trama della versione attuale va modificandosi sempre di più, quindi ciò non vuol dire che io abbia pronti ancora più di 8 capitoli... anzi...). Da quel giorno non c'è stato più verso di scrivere NULLA: da giugno 2008 la storia ha smesso di proseguire ed è rimasta nel mio HD a marcire per mesi e mesi.
La mia vita si è riempita di cose da fare e, piano piano, mi sono quasi dimenticata di Med e Alex: in cuor mio, sentivo di aver abbandonato il mio progetto di scrittura. La verità era che non ero più in contatto con i personaggi e non sapevo più descrivere le emozioni di Med: i suoi sentimenti sono centrali in Tuttotondo e non saper raccontare quelli, significa non conoscere Med.

Non potevo più parlare di lei perché non sentivo più il suo dolore, il suo disagio; non potevo più vedere la fine della sua vicenda. E così la storia di Med si è fermata e ha atteso per diversi mesi.

Sono sempre stata un'accanita lettrice di fanfiction, ma ho popolato solo siti americani, mai italiani. Un giorno, seduta sul mio divano a Verona, non so come sono approdata su EFP... o forse ci ero già approdata prima con una OS di poco successo su One Tree Hill, non ricordo.
Resta il fatto che sono arrivata su EFP e, d'un tratto, mi sono ricordata di Med; e allora l'ho postata.

Ai tempi non me ne rendevo conto, ma cercavo di nuovo l'ispirazione: ma di EFP non sapevo nulla (resto una delle persone più disinformate in assoluto) e quindi, presa dalla foga, credo di aver postato l'intera storia nel giro di pochissimo. Essenzialmente avevo bisogno di tornare al punto in cui mi ero fermata per riscoprire come leggere Med e speravo che, con i consigli di qualcuno (positivi o negativi), avrei potuto "sistemare" la mia storia e riprendere da dove mi ero fermata.

Ma la mia "My way" ha avuto pochissimo successo e, su un'insicura cronica come me, la cosa ha avuto effetti poco simpatici: ho pensato che la storia di Med non importasse a nessuno, che nessuno provasse quello che sentiva la mia Med, che la mia Med non potesse piacere a nessuno e che il dolore di cui avevo parlato non fosse qualcosa che gli altri potevano toccare.
Ho pensato che fosse una storia stupida, inconsistente e poco accattivante: ricordo che la prima recensione che ho ricevuto puntualizzava che avevo sbagliato dei verbi, salvo poi specificare che si era confusa con un'altra storia letta lo stesso giorno. Volevo morire: sapevo di non essere una grande scribacchina, ma l'idea di toppare i verbi mi faceva venir voglia di mettermi in castigo da sola!

La seconda recensione mi informava del fatto che la storia di Med e Alex era una cosa già vista: insomma, nel giro di due minuti i miei timori furono "confermatissimi". Ma ero determinata a "migliorare" la mia storia, quindi ho ringraziato per i consigli, ho ricontrollato ogni verbo e ho pensato a come potevo rendere meno "banale" la storia di Med e del suo coinquilino (cosa che non ho mai scoperto, specifico!).
Alla fine avevo postato My way per avere un aiuto da chi ne sapeva più di me, quindi ero grata delle recensioni, a prescindere dall'accezione positiva o negativa.

Qualche riscontro positivo l'ho avuto (e 3 di quelle persone sono ancora qui con TuttoTondo anni dopo, cosa di cui sono incredibilmente grata), ma non è stato abbastanza: c'era Claudia che ha fatto scintillare l'ispirazione in me e di questo le sono grata... Sì, perché pare assurdo, ma dopo le sue recensioni, sono andata avanti di qualche pagina. Poca roba, troppo poca per dire di essere tornata a scrivere, ma non di meno un buon segno.

La mia attuale Beta ai tempi mi ha scritto una utilissima recensione in cui mi spiegava i motivi per cui la storia le piaceva e quelli che aveva valutato come discutibili: mi ci sono trovata a parlare per ore su Skype, facendo miei i suoi consigli stilistici, le sue critiche sulla trama e sullo sviluppo dei personaggi. E ho scritto anche dopo questo. Qualche pagina anche qui... ma almeno sono riuscita a finire il capitolo che avevo lasciato in sospeso. L'ho postato. E poi più nulla.

La vita ha ricominciato a essere difficile, i pensieri ad essere lontani da Med e io non capivo più perché Med agiva come agiva: non ero più la persona che poteva raccontare di lei.

E così "My way" è morta: EFP non mi aveva aiutata, io avevo perso i miei personaggi e avevo capito di aver raccontato una storia che non poteva piacere. Il perché non lo sapevo, sapevo solo che lo scarso riscontro era un modo per farmi capire che non ne valeva la pena.

Siete ancora vivi? Ho quasi finito con il "c'era una volta", giuro.

Poi, a maggio del 2012, non ho idea di come o perché, sono tornata sulla mia pagina di EFP e l'ho vista: la mia My Way, un pezzo di me, qualcosa che aveva contribuito a "salvarmi", restava lì con tutti i suoi difetti, triste e senza un finale.
Med non aveva trovato la sua "felicità" e Alex non aveva [... non ve lo posso dire]: eppure Med aveva aiutato me a tornare serena. Perché l'avevo abbandonata lì, con tutti i suoi problemi, i suoi disagi e quelle due irriverenti di Bet e Jules? Non ne avevo idea.

L'ho riletta. L'ho riletta e mi sono ricordata perché l'avevo scritta. Ma non mi piaceva: quello stile non era più il mio e tutte le critiche che Letizia (la Beta) mi aveva fatto erano assolutamente vere.

Ho chiesto ad Erika se potevo cancellare la storia e ripostarla, riscrivendola; ho postato un avviso e poi l'ho fatto. L'ho cancellata. My way non c'era più: l'effetto recensione (o meglio, quello non-recensione) non mi aveva aiutato a trovare una fine per la mia storia, ma io quella storia la volevo ancora raccontare...
Ho ritrovato Letizia e da lì è cominciato tutto.

FINE PRIMA PARTE.


2 commenti:

  1. Ciao, sono una tua lettrice su efp e sebbene non ti abbia mai recensito ti ho messo tra le preferite e non perdo mai un tuo capitolo. Volevo davvero farti i complimenti per la tua meravigliosa opera che adoro perchè è coinvolgente, romantica, divertente e sopratutto vera, e sì, perchè non sembra ma è davvero difficile scrivere una storia che non sia mielosa fino all'inversolimile o scontata e banale e la tua non è lontanamente una di queste. Sono in ansiosa attesa del prossimo capitolo e prometto che inizierò a recensire, un bacio. pinghetta (ps è il mio nome efp)

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  2. Ciao Pinghetta!!!!! Scusa il ritardo ma non mi sono proprio abituata all'idea di avere un blog e, come avrai capito, non l'avevo più aperto.
    Ti sono immensamente grata per questo commento e per aver scelto di leggere la mia storia... Davvero, le tue parole mi riempiono di gioia.
    Spero di cuore che la storia continui a piacerti e ti rinnovo il mio più sentito grazie. Per tutto!

    Un bacione

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