Ci sono persone che entrano nella tua vita quando sei piccolo, quando avete tutto e niente in comune, quando pensi che loro sono lì e non le perderai mai.
Sembrano membri della famiglia, forse anche qualcosa di più: li vedi tutti i giorni e ancora non ti basta. Quando non sei con loro, ci parli al telefono anche 10 volte al giorno: allora sembra che siano non solo con te, ma in te.
Passano gli anni; cinque, otto, dieci, quattoridici e loro sono ancora lì.
Non li vedi più tutti i giorni, le vite cominciano a separarsi, a prendere ritimi diversi dai tuoi. Eppure loro sono ancora lì.
Un amico è per sempre, dicono. E tu ci credi, perché alcuni lo sono davvero.
Però non tutti.
Non tutti restano per sempre: se ci pensi, non ti ricordi come li perdi. Ricordi solo il male che hai sentito quando li hai persi.
Chi ha sbagliato? Cosa è successo? Perché è stato così facile perderli?
Una risposta non ce l'hai: sai solo che c'è stato un momento in cui tu non eri la persona che avresti voluto essere e loro non erano quelli che avrebbero potuto essere.
Non volevano esserci? O non sono riusciti ad esserci?
Un amico è per sempre, ti dicevano. Forse neanche loro sapevano che neppure tu saresti stata per sempre.
I giorni senza quel per sempre diventano mesi: tu ti abitui, o pensi di farlo.
Perché il buco è sempre lì, silente e costante: lì c'era qualcuno una volta e non ci puoi mettere qualcun'altro. Il buco si è scolpito in tutti gli anni insieme e calza a pennello solo a lui/lei.
Non lo sostituisci un amico. Mai.
Un amico è più di un amore: gli amori spesso si accavallano alle infatuazioni.
Gli amici no: gli amici diventano parte di te, ti proteggono... A volte anche dall'amore.
Ma non tutti sanno come difenderti da te... o da loro.
Eppure succede che un giorno quell'amico torna per un momento: non lo senti più tutti i giorni e forse non è più un tuo per sempre, però compare.
"Mi manchi..."
Anche tu.
"Quando ci vediamo?"
Quando vuoi.
"Mi sono perso i momenti importanti della tua vita."
Anche io.
"Cambiamo casa..."
Non sapevo neppure che convivessi. Anni fa sarei stata la prima persona a saperlo.
È quel giorno, quel giorno ogni 8/6 mesi che lo rivedi che pensi: "Non sei più il mio costante, ma in qualche modo sarai sempre il mio per sempre."
E quel giorno, quel giorno ogni tot mesi, ti senti di nuovo piccola, in ansia e felice.
Oggi, per me, è uno di quei giorni.
Io non so come tu faccia ma riesci sempre a toccare le corde giuste al momento giusto. Ogni volta che butti lì una riflessione seria, anche quando lo fai nel Tuttotondo, io resto a bocca aperta mentre penso che è esattamente quello che è successo o che sta succedendo a me. Mi lasci senza parole ancora una volta per la tua capacità di esprimere i sentimenti come pochi altri.
RispondiEliminaIo non so come tu faccia ma riesci sempre a toccare le corde giuste al momento giusto. Ogni volta che butti lì una riflessione seria, anche quando lo fai nel Tuttotondo, io resto a bocca aperta mentre penso che è esattamente quello che è successo o che sta succedendo a me. Mi lasci senza parole ancora una volta per la tua capacità di esprimere i sentimenti come pochi altri.
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