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lunedì 7 gennaio 2013

L'imbarazzante... disagio dello studente il 7 gennaio

Ore 7:20 del 7 Gennaio... Uno dei 10 giorni peggiori per quegli sventurati individui che vantano ancora lo status di "studente".
È un giorno del piffero per chiunque, penserete voi. E invece no. 

O meglio, immagino di sì. Ma per lo studente è il giorno che decreta l'insorgere del panico da "realizzazione". Non conta se sei ancora uno studente della scuola dell'obbligo o se sei invischiato in uno dei settordici mila atenei Italiani.

Tu, questo giorno, lo aborri perché si presenta come una sorta di "giorno del giudizio": ieri ti sembrava di avere tutto il tempo del mondo per fare ogni cosa, oggi sei fottuto.

Ma analizziamo la situazione nel dettaglio, volete?

Partiamo dal più evidente "problema sonno": alzi la mano chi, fino a ieri, percepiva che impostare la sveglia ad un orario compreso tra le 8:50 e le 9:30 equivalesse ad alzarsi presto (prestissimo!) per studiare, leggere, guardare Fantaghirò o Edward mani di Forbice, fissare con aria placida il proprio armadio decretando che poteva essere sistemato più avanti, e via dicendo.
Un passo avanti lo facciano tutti quelli che, capelli da psicotico e occhio da talpa, fino a ieri si sono trascinati in cucina a fare colazione quando la mamma aveva già spento i fornelli con il pranzo della domenica...

Insomma, sapete tutti di che sto parlando: in vacanza la mattina inizia in un arco di tempo compreso tra le 9 e le "mi alzo quando cazzo voglio perché sono in vacanza e mi sveglio col buio per tutto il resto dell'anno".

Ma da oggi si cambia musica!

Perfetto, adesso ballino il tip tap tutti quelli che hanno smadonnato e desiderato di saltare a piè pari sul proprio smartphone quando stamattina la sveglia ha trillato a partire da orari sconcertanti come le 5:45... Ecco, io personalmente non mi sveglio con un numero inferiore al 6 per andare a lezione da circa 4 anni ma, per tutti quegli Iron Man che lo devo fare - e che RIESCONO a farlo - io istituirei un "momento pisolino" a metà mattina. Almeno come forma di rispetto.

Se avete letto "L'imbarazzante piacere del TuttoTondo" sapete come la penso riguardo le sveglie e le attività del mattino. Oggi la penso ancora di più come Med.

Ora passiamo alla vera ragione che ha ispirato questo post: l'analisi del materiale da studiare per il primo esame. Oggi è il giorno del giudizio perché oggi sembra che il tempo abbia fatto uno zompo stellare in avanti e, d'un tratto, Lo Studente si ritrova con un fottio di roba da studiare in un tempo tristemente breve.

Perché ieri quel materiale sembrava la metà? Perché quando l'hai controllato sabato eri certo che in 14 ore avresti letto 600 pagine? Perché quel libro ti sembrava scritto grande, con tante figure e facile e ora sembra che l'autore si esprima in aramaico e abbia fatto stampare il libro in Times carattere 5 senza interlinea e margini? Boh, è un mistero.

Io personalmente mi sono appena ricordata di aver nascosto un pacco di slide nel libro sbagliato e, al flash sovvenuto nel mio cervellino, mi sono quasi soffocata col caffè.

Ma poi, lo studente fino a ieri era sicuro che fosse ancora l'1, massimo il 2 Gennaio... Sì, perché quando sei Studente i 15 giorni delle vacanze di Natale sembrano lunghi come l'intera stagione estiva a Ibiza. Infiniti. 
Capodanno? Capodanno sei ancora nel peino delle vacanze! Poi, dopo San Silvestro, per Lo Studente, i giorni smettono di passare. 

E così, senza preavviso, è il maledetto 7 Gennaio: se sei Studente del liceo ti trascini sull'autobus con la bile nel naso e giurando a Dio che la prossima volta sarai preparato se, per oggi, non ti fa interrogare da NESSUNO.

Sì, perché tu che fai il Liceo, ieri pensavi: "Primo giorno di ritorno, non faremo niente?" oppure "Ci sono ancora 1 persona e mezzo prima di me da interrogare!" o "La versione di latino la copio alla prima ricreazione..." e cose simili... 
Già, perché, se per lo studente universitario oggi la testa si infogna seriamente nella diabolica sessione d'esame gennaio-febbraio, per quello del liceo gennaio è il mese dell'apocalisse. Non c'è un altro mese così brutto, davvero.

A Gennaio tutti i professori si ricordano che gli mancano voti: 48 studenti su 10 non hanno la seconda interrogazione, 200 su 5 hanno perso un compito in classe, 3 professori su 10 devono fare almeno una seconda verifica e, in tutto questo, devono finire il programma del primo quadrimestre e fare le medie. Entro il 31 Gennaio, eh! Che poi ci sono gli scutini! Anzi, gli "scrutigni"!
Chi ha due voti nello scritto e due nell'orale? Solo quei due cervelloni che si sono offerti nell'interrogazione due volte... Per il resto della classe è panico allo stato puro.

E tutto questo, gente, capita solo i 7 gennaio!

Sono abbastanza certa che lo scopo di questo post fosse, essenzialmente, di distrarmi da quelle slide sbucate fuori all'improvviso per almeno 20 minuti... Per 20 minuti ce l'ho fatta. Ora, nella mia testa da Studente del 7 gennaio, io oggi riuscirò a leggere e riassumere 80 (x2) slide entro stasera alle 11.30 (perché il 7 gennaio sei certo che, per i prossimi giorni, avrai energie da alieno e sarai recettivo e attento per 36 ore su 24!!!), fermandomi solo per fare la pipì 3/4 volte.

11, 12, credici!

Nel frattempo sono scoccate le 9 e, che ci piaccia o meno, lo stupido mondo del 7 gennaio è tornato attivo come ogni anno: uniamoci in un abbraccio del disagio e sognamo insieme che arrivino presto il primo giorno del nuovo quadrimestre per gli studenti del liceo (perché quello è Il giorno della pace, ma ne riparleremo) e l'ultimo della sessione per lo studente universitario (noto come il giorno del "Va beh, recupererò l'esame a settembre").

Buon 7 gennaio a tutti!

3 commenti:

  1. Da studentessa del liceo vivo sulla pelle ciò che racconti nel tuo post! Interrogazioni, tre compiti in classe, delirio totale: sintesi di questa meravigliosa settimana! Speriamo che febbraio inizi presto e in bocca al lupo per l'esame! Annamaria

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  2. Ciao Annamaria! Piacere di averti qui e grazie per aver commentato! Noto con dispiacere che, nonostante siano passati anni dalla mia esperienza con le scuole superiori, le cose restano tristremente uguali! Forza e coraggio!!! In bocca al lupo a te per l'infuocata settimana!! E crepi il mio, di lupo!

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  3. Sono una studentessa agli sgoccioli. No, non nel senso che sto per finire (cioè anche, ma sto seriamente pensando di mollare) ma nel senso che spremo la mia voglia di studiare per cercare di raccimolarne un pò. Ebbene, per me specializzanda sull'orlo di una crisi di nervi, è stato proprio come hai detto tu: stamattina ho bestemmiato in turco-slavo quando è suonata la sveglia, ho maledetto il fottuto freddo di gennaio che mi ha accolto fuori dal piumone appena alzata e, dopo una colazione lampo, mentre studiavo il sistema linguistico dell'Indoeuropeo ricostruito, ho realizzato che non ce la farò mai a studiare anche tutto il secondo modulo sul Rumeno e il suo sistema linguistico. Ho 20 giorni, un libro intero e un "padre nostro" (non fare domande, a noi specializzandi in inglese ci fanno studiare il padre nostro in rumeno, per non so quale oscuro motivo e quale presunta utilità!) da sapere a memoria, che si andrà a sommare all'altro trilione e mezzo di pagine sull'Indoeuropeo. E ogni santo anno, il 7 gennaio io mi pongo lo stesso insolvibile quesito: ma perchè non mi ha colpito un fulmine il giorno che ho deciso di fare l'università?
    -Cin-

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