venerdì 1 maggio 2015
Di Fathers and Sons: padri e figli maschi.
Buon primo Maggio, gente che è felicemente a casa dal lavoro.
Tranne i signori della mia accademia di Yoga: loro lavorano anche oggi e mi avrebbero voluta in accademia a provare una lezione di "techno"... Che non so cosa sia. Ma giò il nome evoca un eccessivo sforzo.
In ogni caso, ho perso il binario: buon primo maggio e, come sempre, questo post nasce dal nulla, senza un vero scopo e senza sapere davvero cosa volessi dire.
Nasce perché tra una settimana torna in Italia fratelloh (purtroppo solo per 8 giorni) e, ogni volta che penso a fratelloh e padreh insieme, mi salta in testa "Father and Son" di Cat Stevens.
Anni fa andammo tutti e quattro a fare un viaggio on the road negli USA e avevo come piano originario di fare un montaggio video della vacanza, città per città: nel montaggio avevo deciso avrei incuso un video solo di papà e fratello con quella canzone di sottofondo. Il montaggio non l'ho ancora fatto, ma la canzone per me resta destinata ai due uomini della mia famiglia.
Per chi non la conosce, è probabilmente una delle più belle canzoni degli anni '70 e - ovviamente - racconta di un padre e di un figlio.
Il testo, per quanto mi concerne, è qualcosa di meraviglioso: è una sorta di diaologo e ho sempre pensato che sarebbe stato fico essere un maschio per poterla dedicare a qualcuno (in qualità di padre o di figlio)... Non racconta di un rapporto facile tra papà e figlio... Ma a me ha sempre toccato il cuore. SEMPRE:
Sarà la musica, sarà la voce di un padre che cerca di consigliare e sente di sapere, sarà la voce di un figlio che prova a parlare, a far sentire la sua voce... Il confronto di due generazioni che cercano di parlarsi.
Per chi mastica l'inglese, in fondo incollerò il testo (e vi invito fortemente ad andare ad ascoltare la versione originale di Cat Stevens), perché la musica del secolo scorso resta la migliore... E le canzoni d'amore più belle sono quelle tra genitori e figli. Di questo sono convinta.
Non ero online il giorno della festa del papà: non ero online neppure col cervello, come non lo è stato fratelloh, perché questo Marzo l'ha ricordato ad entrambi mamma che era la festa del papà.
Io ero qui fisicamente, ma la testa non l'avevo. Fratello era a Dubai, e sospetto che sia sconnesso dalle feste italiane. E allora ai papà ci penso oggi, io: ai papà che oggi non lavorano... e magari sono a casa o in giro coi figli.
Ecco, ho fatto tutto questo preambolo perché, come ho detto, venerdì arriverà fratelloh e in questi anni più che mai questa canzone è per mio Padreh e per mio Fratelloh... Testardi, rumorosi, tattofobici (in casa mia lo sono tutti, tranne me... Io sono appiccicosa e compenso per tutti), ma in fondo uguali l'uno all'altro.
Fossi maschio l'avrei cantata a padreh almeno una volta.
Fossi maschio l'avrei dedicata ad un figlio prima o poi.
Quindi, in piena emotività per il ritorno di fratello, l'ho cantata (con pessimi risultati, visto che sono femmina e beccare la tonalità di un maschio non è così facile per me) e la dedico - da donna che ha avuto sotto gli occhi un Father e un son per 31 anni - ai papà e ai figli.
https://soundcloud.com/morma-1/father-son-1
A quelli che si capiscono quando si parlano.
A quelli che non sanno comunicare.
A quei figli ancora troppo piccoli per mettere in discussione i padri.
A quelli che, troppo grandi, si pentono di aver messo in discussione i propri...
A quei papà che ogni giorno insegnano ai loro figli che "you're still young" "look at me, I am old, but I'm happy".
A quei papà che sanno cosa vuol dire essere giovani; che insegnano ai figli ad essere pazienti e a riflettere...
E a quelli che incoraggiano l'impulsività.
A quei figli che cercano di mostrare ai padri che sono uomini e possono fare da soli.
E a quei padri che, nonostante il tempo e gli anni sulla carta di identità, vedranno sempre nei loro figli dei ragazzini da consigliare e da guidare. Sempre.
E a quei figli che pensano di non avere più bisogno dei consigli di un altro uomo. Pensano.
Ai rapporti al testosterone: si amano, si scontrano, si spalleggiano, si accudiscono e si sgidano a vicenda. Perché i rapporti bellissimi, emotivi e di complicità e conflitto non sono solo quelli tra femmine...
E la dedico ai miei "father and son", perché tra una settimana si rivedranno e questa canzone sarà di nuovo e sempre per loro!
Link al testo: http://www.azlyrics.com/lyrics/catstevens/fatherandson.html
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